FAQ
Questi prodotti servono per proteggerci dalle punture di insetti ematofagi quali zanzare comuni, zanzare trigre, zanzare tropicali, tafani, pappataci, zecche che con le loro punture ci creano fastidio, arrossamenti, prurito. Quasi tutti gli artropodi ematofagi, oltre al forte fastidio indotto dalla loro attività parassitaria, sono potenziali vettori di agenti patogeni che possono causare infezioni virali, batteriche e parassitarie sull’uomo.
No. Questi prodotti hanno degli attivi che creano disturbo agli insetti e li fanno allontanare dalla fonte del disturbo. Agiscono nei confronti del sistema nervoso dell’insetto, creano problemi di orientamento, fanno scattare il meccanismo di auto-preservazione e lo inducono ad allontanarsi. Al contrario, le sostanze insetticide, hanno come obiettivo l’uccisione dell’insetto. Non possono essere utilizzate con scopo protettivo sulla pelle dell’uomo.
No, sono utilizzabili solamente sulle persone. Per proteggere gli animali domestici esistono prodotti specifici (polveri, liquidi, collari) con destinazione d’uso specifica.
DEET: è la molecola insetto repellente più impiegata al mondo. Si stima che sia stata utilizzata negli ultimi 50 anni con 8 MLD di dosi. Ottime le prestazioni in termini di efficacia protettiva. La concentrazione di DEET varia da prodotto a prodotto. La concentrazione influisce solamente sulla durata della protezione: concentrazione maggiore, durata maggiore della protezione. La DEET è efficace sia nei confronti delle zanzare che nei confronti delle zecche. ICARIDINA: è una molecola sviluppata nel 1990 e impiegata largamente a partire dal 1998. Ottime le prestazioni in termini di efficacia protettiva, ha il vantaggio di essere molto compatibile con le materie plastiche e di non ungere come la DEET.
Questa sostanza è stata scoperta nel 1901. E’ caratterizzato da un forte odore di limone. E’ stato usato moltissimo nei repellenti fino al 1940 ed è utilizzato ai fini protettivi ancora oggi, sebbene con tempi di protezione decisamente inferiori rispetto agli insetto-repellenti di sintesi. L’effetto repellente di questo olio è dato dall’interferenza del composto nei confronti dei recettori olfattivi delle zanzare
Occorre scegliere un prodotto insetto-repellente in relazione ad alcune variabili, quali: 1) età del soggetto da proteggere, eventuali patologie, eventuali pregresse allergie alle sostanze insetto-repellenti, area geografica in cui si intende utilizzare il prodotto, gruppo di insetti dai quali ci si vuole proteggere. I prodotti insetto-repellenti che sono registrati come PMC e Biocidi assicurano una protezione effettiva, anche se molto variabile, documentata da studi presenti nel dossier presentato per la registrazione al Ministero della Salute. I prodotti cosiddetti “naturali” assicurano una protezione parziale che non è evidenziata nelle etichette dei prodotti.
Rappresenta l’arco temporale in cui la sostanza attiva (es. icaridina) esercita la sua funzione repellente nei confronti di una specie target. E’ un’informazione molto importante ai fini di una corretta scelta e una efficace protezione. I tempi di protezione inseriti nelle etichette dei prodotti sono ottenuti tramite dei test di laboratorio
Si consiglia di applicare prima la protezione solare e poi il repellente per insetti.