La zanzara ci punge con un sofisticatissimo "sistema" composto da ben 6 aghi

La zanzara (femmina) ci punge con un sistema di aghi che non ha equivalenza in natura. Dopo essersi posata sulla zona del corpo da colpire prepara la sua arma. Aziona due lame mandibolari acuminate e taglienti (molto simili a un coltello elettrico con due lame che si muovono alternativamente avanti e indietro) e ci perfora la pelle. Aziona due aghi retrattori che hanno il compito di aprire un passaggio per la “proboscide”. La proboscide in realtà è una specie di ago ipodermico “direzionabile” che entra e ricerca il vaso sanguigno più vicino. Servendosi di questa specie di cannuccia, comincia a succhiare 3-5 milligrammi di sangue. Contemporaneamente inizia a eliminare l’acqua presente nel sangue per concentrare il contenuto proteico pari al 20% del totale. Nel frattempo il sesto ago pompa saliva contenente un agente anticoagulante per mantenere il sangue fluido e ridurre il tempo necessario a nutrirsi (riducendo il rischio di essere schiacciata). Questa saliva anticoagulante provoca una reazione allergica per cui il “regalo” che la zanzara lascia è il gonfiore e il prurito attorno alla puntura. Questo complesso sistema di aghi si è evoluto nel corso di 190 milioni di anni. Fonte: Winegard, Timothy Charles “THE MOSQUITO: a human history of our deadliest predator”. New York: Dutton (2019) Guarda il video